Capita, puntualmente, che al primo fiocco di neve venga voglia di fare la prima racchettata della stagione, immersi in un paesaggio fiabesco. Un passaggio che permetta di trascorrere una giornata nella neve, facendo nel contempo sognare la tanto attesa settimana bianca. E quindi, ancor più puntualmente, ci si inizia ad interrogare su dove racchettare in Ticino, magari senza andare troppo lontano e senza stare otto ore in auto.
Dove racchettare in Ticino? E la risposta…
…quest’anno è tanto semplice quanto poco scontata! Infatti, con la prima nevicata (anche a basse quote) in Ticino è scesa talmente tanta neve che i classici itinerari escursionistici ben si prestano a una passeggiata con le racchette. Scegliamo quindi un itinerario che ci sta tanto a cuore, perché un classico della regione in cui viviamo, ma che non abbiamo mai percorso in inverno: il Monte Boglia!
Ecco quindi l’itinerario suggerito
7 dicembre 2020, Bré, area di svago (m800 circa) – Valle dei Cugnoli – Fontana di Busi – Carbonera – Sasso Rosso (m1294) – Monte Boglia (m1516) – Sasso Rosso (m1294) – Carbonera – Fontana di Busi – Materone (m931) – Bré, area di svago (m800 circa)
Link all’itinerario su Svizzera Mobile
Pronti, partenza, via!
Partiamo dall’area di svago di Bré, dove vi è un comodo parcheggio. Nevica, è grigio e regna una pace assoluta. La quantità di neve caduta nei giorni scorsi ci permette di mettere da subito le ciaspole: incredibile!
Da bambina ho percorso, penso, mille volte la Valle dei Cugnoli, al punto da quasi odiarla. Ma in realtà è un posto splendido, un comodo sentiero ombreggiato, che si arrampica a zig-zag fino ad arrivare alla Fontana di Busi, classica prima pausa dove riposare prima di procedere e bere dalla fontana (e non solo da bambini, anche se questo è un ricordo per me indelebile!).
Dalla Fontana di Busi si comincia a fare sul serio e si seguono i cartelli in direzione Monte Boglia. La neve inizia a essere davvero abbondante e si affonda sempre di più! Siamo quasi da soli e c’è un silenzio incredibile!
Il sentiero non presenta grandi difficoltà, basta procedere passo dopo passo – racchetta dopo racchetta in questo caso – facendo attenzione unicamente alla neve che cade dagli alberi! Arrivati al Sasso Rosso il sentiero diventa più stretto e il ricordo delle gite al Boglia in estate diventa vivido: da qui le curve per salire sono sempre di più e gli alberi sempre di meno!
Anche se è inverno non è tanto diverso: le mille curve per salire non sono cambiate e gli alberi nemmeno, con la differenza che le fronde sono appesantite dalla neve e quindi dobbiamo spostarle con le mani per poter continuare a salire! Adoro, sembra di essere in Lapponia!
Quando finalmente s’inizia a scorgere la croce del Monte Boglia, anche Lugano e il suo lago si fanno timidamente vedere. Ma la visuale sulla città dura ben poco perché riprende a nevicare sul serio. Che si vede sempre bene, invece, è la meta finale… che però non arriva mai!!! Gli ultimi dieci minuti in queste condizioni sono impegnativi ma una volta in cima veniamo ampiamente ripagati. È tutto una meraviglia ed è in questi momenti che mi rendo conto di essere fortunata.
Non ci fermiamo a lungo perché è piuttosto freddo e quindi scendiamo con le nostre ciaspole, che in alcuni momenti si trasformano in degli sci (unicamente per il fatto che io sono molto spesso per terra!). Ci divertiamo come pazzi e una volta arrivati alla Fontana di Busi decidiamo di rientrare a Bré percorrendo un itinerario diverso da quello dell’andata: svoltiamo infatti a sinistra e prendiamo il sentiero che porta dapprima al Matterone e infine in paese.
Torniamo alla zona di svago beati, certi che la prima ciaspolata al Boglia non la dimenticheremo mai!
Quanta gioia ad alta quota per la racchettata al Monte Boglia?
Qualche dato…
| DURATA | CON LE CIASPOLE: ANDATA 3H, RITORNO 1.5H |
| LUNGHEZZA | 9.48 KM |
| DISLIVELLO | 783m |
| DIFFICOLTÀ | T2 |
| RISTORO SUL PERCORSO | NO |
| ACQUA SUL PERCORSO | SÌ |
| ADATTO AI BAMBINI | SÌ, SE SONO ABITUATI A CAMMINARE |
| PUNTI PANORAMICI | MOLTI (OVVIAMENTE SE NON NEVICA!) |
| PARCHEGGIO | SÌ, ALLA ZONA DI SVAGO DI BRÉ |
Qualche immagine…






Un pensiero riguardo “Dove racchettare in Ticino? Al Monte Boglia, e chi l’avrebbe mai detto!”