Un super classico: la racchettata al San Lucio

L’escursione al San Lucio è un super classico di ogni stagione. Un super classico che non delude, oserei dire, nemmeno nella sua versione invernale: la racchettata al San Lucio unisce infatti alcuni aspetti fondamentali. È medio-facile, adatta a tutti, relativamente veloce (la salita dura infatti circa un’ora e quaranta e la discesa un po’ più di un’oretta), si svolge completamente al sole ed è inserita in uno splendido contesto naturalistico, con vista da favola sulla Val Colla. Inoltre, aspetto da non sottovalutare, arrivati sul Passo del San Lucio vi sono ben due capanne dove rifocillarsi, una sul versante svizzero e una su quello italiano (attenzione, in tempi di pandemia occorre verificare se sono aperte!).

La racchettata al San Lucio: minimo sforzo, massimo risultato

Con la racchettata al San Lucio si fa quindi il minimo sforzo per ottenere il massimo risultato! Con questo non voglio dire che non sia impegnativa, perché vanno comunque affrontati circa 600 metri di dislivello, bensì che è un’ottima soluzione per quelle giornate in cui si ha voglia di trascorrere una giornata nella natura, facendo del sano movimento ma senza alzarsi alle 7 del mattino!

Ecco quindi l’itinerario suggerito

10 gennaio 2021, Bogno (m959) – Alpe di Cottino (m1441) – Passo San Lucio (m1541) – Alpe di Cottino (m1441) – Bass Comun – Campasc – Bogno (m959)

Link all’itinerario su SvizzeraMobile

Pronti, partenza, via!

Partiamo da Bogno con il sole già alto e la scelta si rivela molto azzeccata poiché in questo modo abbiamo raggi e calore per tutta la salita e per tutta la discesa. Unico dettaglio: trovare parcheggio! Visto che è tardi, non è evidente: non siamo di certo gli unici ad aver scelto questa zona!

In ogni caso non ci perdiamo d’animo perché per posteggiare vi sono alcune possibilità: o in mezzo al paese, o sulla strada che porta verso la scuderia, o in cima al paese, in prossimità dell’inizio del sentiero. E un buchino lo troviamo!

Il sentiero che scegliamo per salire al San Lucio parte dalle case in cima al paese. I cartelli si vedono in modo chiaro ed è sufficiente seguirli. Il percorso è ben battuto e non vi sono particolari difficoltà. Ed è splendido.

La parte iniziale è una piacevole salita a zigzag, in un bosco che sembra incantato, dove attraversiamo anche un ruscello in parte ghiacciato. Poi lasciamo il bosco e la pendenza aumenta. Ma non vi è tempo per avvertire la fatica perché è tutto talmente bello, e la neve talmente tanta, che procediamo spediti, fermandoci diversi volte per ammirare, sulla destra, la vista che si apre sulla Val Colla e sul Luganese.

Racchetta dopo racchetta, dopo circa un’ora abbondante arriviamo all’Alpe Cottino, luogo in cui regna una pace assoluta e quindi ideale per una pausa. Da qui al San Lucio non manca molto, all’incirca un quarto d’ora e un centinaio di metri di dislivello positivo.

Ripartiamo dall’Alpe Cottino e ci ricongiungiamo con la strada forestale che sale da Bogno, arrivando dapprima alla Capanna San Lucio e in seguito al Passo San Lucio, dove vi è anche l’omonima chiesetta, che per chi non si è mai recato in zona sarà una bellissima sorpresa, soprattutto se in parte sommersa dalla neve. Proseguendo si arriva anche al Rifugio San Lucio, la capanna italiana: il Passo San Lucio è infatti raggiungibile anche dall’Italia, dalla Val Cavargna.

Dal passo si gode di un panorama pazzesco sulle due vallate e sulle cime circostanti, dal Gazzirola al Monte Bar, dalla Cima di Fojorina al Monte Cucco, solo per citarne alcune. Le idee per altre racchettate nascono, spesso, semplicemente guardandosi in giro.

Unico neo, che mi sento di riportare per gli amanti della tranquillità assoluta: proprio oggi diverse motoslitte rumorose sfrecciano su e giù dai bianchi pendii adiacenti, ciò che guasta decisamente la sensazione di pace percepita per tutta la durata della splendida ascesa da Bogno. Ma nessun problema: basta scendere all’Alpe Cottino per recuperarla. Cosa che facciamo.

Dall’Alpe Cottino, per tornare a Bogno, prendiamo inizialmente lo stesso sentiero dell’andata ma dopo una decina di minuti di cammino decidiamo di seguire la prima deviazione che incontriamo sulla destra verso Cozzo. Ci godiamo così una discesa completamente soleggiata, fino ad arrivare in zona Campasc. Qui il sentiero si divide: a destra va verso Cozzo e a sinistra torna su Bogno. La pendenza è decisa, quindi i ruzzoloni in mezzo alla neve sono garantiti!

Escursione splendida, facile, a portata di tutti!

Quanta gioia ad alta quota per la racchettata al San Lucio?

Classificazione: 4 su 5.

Qualche dato…

DURATAANDATA: 1H40 circa, RITORNO: 1H circa
LUNGHEZZA7 KM
DISLIVELLO636 M
DIFFICOLTÀT2
RISTORO SUL PERCORSOAlla Capanna San Lucio o al Rifugio San Lucio
ACQUA SUL PERCORSOA INIZIO PERCORSO
ADATTO AI BAMBINI
PUNTI PANORAMICISÌ, SULLA VAL COLLA
PARCHEGGIOSCARSI

Qualche immagine…

Lascia un commento