Ci avevo già provato l’anno scorso, a salire al Pécian, ma l’avevo fatto arrampicandomi dai laghi di Chièra, seguendo delle tracce improbabili. E non era stata una grande idea: quando avevo realizzato che, se mi fosse scivolato un piede, sarei finita diretta nel lago, ero tornata indietro con la coda tra le gambe. Quindi avevo un conto aperto con l’escursione al Pizzo Pécian e…
…l’escursione al Pizzo Pécian andava assolutamente ritentata!
Oggi era la giornata perfetta per farlo! Questo mese di novembre, infatti, sta regalando giornate fantastiche e super soleggiate, perfetta per una passeggiata che si candida a diventare una delle più belle escursioni in Ticino dell’anno!
Ecco quindi l’itinerario suggerito…
22 novembre 2020, Somprei (1857m) – Alpe di Chièra (2036m) – Pian Pécian (2263m) – Pécian (2662m) – Pian Pécian (2263m) – Alpe di Chièra (2036m) – Somprei (1857m)
Pronti, partenza, via!
Arrivati a Somprei (sopra Osco), dove abbiamo parcheggiato, il termometro dell’auto segnava -2.5 gradi. Per un attimo abbiamo pensato che avremmo avuto freddo e che avremmo incontrato neve… e invece no! La temperatura era perfetta, anche se in cima tirava un po’ di vento, e neve vera e propria l’abbiamo incontrata solo negli ultimi metri prima di arrivare al Pécian. Ma non è riuscita a guastarci la festa.
Somprei è un bellissimo nucleo di case che si affacciano con fierezza sulla Leventina. Un piccolo paradiso terrestre da cui parte il sentiero in direzione dell’Alpe di Chièra e dei laghi di Chièra. Fino all’Alpe la salita e dolce e non vi sono particolari difficoltà. Mi stupisce, solo, non trovare animali. Ma del resto, ragiono, siamo in novembre e l’inverno si avvicina.
All’Alpe di Chièra si vede la croce della nostra meta finale. Il sentiero inizia a salire e bisogna prestare molta attenzione a non perdere la deviazione per il Pécian situata, verso nord-ovest, in prossimità di un’antenna. Non ci sono, infatti, cartelli, ma solo due scritte su due sassi vicini: sul primo sono rappresentate una croce e una freccia, sulla seconda i resti di quella che, una volta, era la scritta Pécian.
Una volta presa la deviazione, bisogna un po’ impegnarsi per non perderla! Infatti le tracce sono un po’ confuse. Nel dubbio basta tirare dritto in direzione del Pizzo, tanto il sentiero lo si ritrova. E sale, e curva, e gira, e curva un’altra volta, e un’altra volta ancora. L’oretta di salita che ci separa dal Pécian è un continuo zigzagare, che quasi gira la testa! Guardi su, ti fermi, respiri (o sospiri) e ti dici “Dai che ci siamo!”. E invece no! Sembra sempre di essere vicini alla meta… ma è solo un’allucinazione! La vetta non arriva mai… ma quando finalmente arriva, dopo gli ultimi metri resi più difficili dalla neve presente sul sentiero… l’allucinazione si trasforma in una splendida realtà!
Si vede, per prima cosa, la croce: tanto piccola da lontano, tanto imponente quando te la ritrovi davanti. Poi è sufficiente fare due passi in più (o meglio, trovare il coraggio di farli, per chi soffre di vertigini come la sottoscritta) per vedere, sotto, i laghi di Chièra: blu scuro, sia quello piccolo sia quello grande, e con qualche spruzzata bianca quello piccolo, già un po’ ghiacciato. Sulla sinistra, invece, si apre uno splendido scenario montano dominato dal Pécianett, dal Pizzo delle Colombe e dal Pizzo del Sole, mentre sulla destra la vista spazia senza limiti su tutta la Leventina, da Biasca al Gottardo. Il cielo è molto terso e il panorama è meraviglioso, per godercelo appieno ci concediamo quindi una pausa pranzo all’ombra (inesistente!) della croce del magnifico Pécian.
È difficile andarsene da un posto così ma l’arietta è fresca e quindi decidiamo di scendere, concentrandoci nei primi pezzi di discesa dove c’è la neve. Arriviamo a Somprei in circa un’ora e mezza.
Per chi fosse interessato ricordo che scendendo, e una volta arrivati al famoso incrocio dove si prende la sinistra per il Pécian, c’è sempre la possibilità di salire verso i laghi di Chièra, così da ammirarli da vicino e non solo dall’alto. E vi assicuro che vale la pena fare un’ulteriore oretta di salita!
Quanta gioia ad alta quota per l’escursione al Pizzo Pécian?
Qualche dato…
| DURATA | ANDATA: 2 H CIRCA, RITORNO: 1.30 |
| LUNGHEZZA | 9.13 KM |
| DISLIVELLO | 843 |
| DIFFICOLTÀ | T3 |
| RISTORO SUL PERCORSO | NO |
| FONTI D’ACQUA SUL PERCORSO | SÌ |
| ADATTO AI BAMBINI | NO. IN COMPENSO CON I BAMBINI VA SI PUÒ ANDARE AI LAGHI DI CHIÈRA |
| PUNTI PANORAMICI | ASSOLUTAMENTE! |
| PARCHEGGIO | SÌ, A SOMPREI |
Qualche immagine…



























