Il Monte Lema, anche con le racchette!

C’è un posto, nel Malcantone, dove la vista si apre sul lago di Lugano, sul lago Maggiore e sulle valli della regione di Luino: il Monte Lema. In estate è una vetta ambita, raggiungibile con una bella sgambata sotto il sole cocente. In inverno si può trasformare, chiaramente a patto che le condizioni d’innevamento lo consentano, in una ciaspolata super panoramica: la racchettata al Monte Lema è quindi da tenere in considerazione, soprattutto per chi vive nel Luganese e vuole evitare chilometri di auto.

La racchettata al Monte Lema: una vista a 360 gradi pazzesca

Le nevicate del mese di dicembre 2020 sono generose e il paesaggio è imbiancato. Non sono mai stata al Monte Lema in inverno e sono molto curiosa. Le montagne che si presentano davanti ai nostri occhi – dal Monte Tamaro al Monte Ferraro, dal San Salvatore al Monte Bré – sono di un bianco candido, che contrasta con il blu luminoso dei laghi Ceresio e Maggiore e del cielo. Non c’è una nuvola: una meraviglia per gli occhi che ripagherà dalle fatiche di questa bella racchettata in Ticino.

Ecco quindi l’itinerario suggerito

13 dicembre 2020, Miglieglia (m959) – Boschetti – Credarescia (m1224) – Màter da Còla – Monte Lema (m1620) – Màter da Còla – Credarescia (1224)- Boschetti – Miglieglia (m959)

Link all’itinerario su SvizzeraMobile

Pronti, partenza, via!

Si parte da Miglieglia, nel Malcantone, per la precisione dal parcheggio della funivia. Per non sbagliare, tenete presente che il sentiero sale esattamente sotto la funivia e che per raggiungerlo bisogna percorrere il primo pezzo su strada asfaltata. Non a caso la via si chiama “Via Monte Lema”.

All’altezza della fattoria inizia il sentiero vero e proprio, che “taglia” due volte la strada asfaltata fino ad arrivare in zona Fontanino. Da qui poi la salita diventa più ripida e inizialmente conduce nel bosco. In questa tratta dove batte poco il sole la neve è un po’ dura ma non appena gli alberi lasciano lo spazio al cielo, una quindicina di minuti più tardi, torna a essere soffice e bellissima. E bellissimo è anche il panorama di cui si gode da qui sino alla vetta: il Malcantone, il lago Ceresio, il Monte Generoso, Lugano, e potrei continuare… e su fino al Monte Lema!

La cima però è ancora lontana, la traccia è poco chiara e la neve è tanta. Salire richiede un certo impegno perché il pendio innevato è molto ripido e dobbiamo continuamente zigzagare per evitare di cadere. Piano piano il ristorante dapprima e la croce in seguito, sono più vicini. Con un po’ di pazienza arriviamo in cima e la vista è davvero splendida. È anche una giornata molto tersa, quindi l’orizzonte può allungarsi fino alle Alpi da una parte e alla Pianura Padana dall’altra.

In vetta tira un bel venticello. La pausa quindi non è lunghissima e decidiamo di scendere. Vista la pendenza, potete immaginare i ruzzoloni in discesa! Seguiamo lo stesso itinerario dell’andata, con la differenza che a scendere ci mettiamo soltanto un’oretta e mezza circa.

Una bellissima racchettata nel Luganese, dove il panorama ripaga dagli sforzi di una salita piuttosto impegnativa!

Quanta gioia ad alta quota per la racchettata al Monte Lema?

Classificazione: 4 su 5.

Qualche dato…

DURATAANDATA: 2H30 circa, RITORNO: 1H30 circa
LUNGHEZZAKM 9.7
DISLIVELLO M709 (positivo)
DIFFICOLTÀWT2/WT3
RISTORO SUL PERCORSONO
ACQUA SUL PERCORSONO
ADATTO AI BAMBINISOLO SE ABITUATI A PENDENZE IMPEGNATIVE
PUNTI PANORAMICI
PARCHEGGIO

Qualche immagine…

2 pensieri riguardo “Il Monte Lema, anche con le racchette!

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